Svegliami sempre dal tuo silenzio
Profondo Figlio famigerato del tempo
Pochi attimi e mi vesto
Mentre apro le finestre c’è sole bel tempo
Lavorerò domani sono ancora il mio padrone
Vado in cucina prendo l’Omega dal frigo
Ho la lampo aperta
Ieri non mi succedeva
Devo aver perso il controllo
Ieri non mi succedeva
Esco squilla il telefono
Ecco Ti chiamerò domani so già
Quello che vuoi dirmi che
Mi lascerai domani ma io lo so
Vengo oggi e ti sorprenderò
E ti amerò ancora su quel divano rosso
Che era della zia e che adesso
Non lo è più
Fra tanta gente tutta
uguale a me
prendo un taxi giallo quello dei strizza cervelli
perché sfigato ancora non guido il risho
mentre una margherita viola mi spunta giù nel culo