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una nostra disavventura
Il risveglio
momento più importante
dicono,
dormire fa bene dicono
e addormentarsi in modo corretto
riduce stress anche ai senza tetto.
Ma come possiamo fare
ora che tolgono anche il mare
in questo perpetuare di onde,
di suoni striduli, aciduli,
a basi chimiche,
rifiuti sgradevoli,
deboli messaggi,
politici accatoni di linguaggi,
profeti in una patria spersa, depressa
stanca della monotonia di un’isola,
penisola
ora distaccata e persa,
come la strofa che non entra in testa,
ora mi maledico sono sincero e dico….
Vita dimmi tu che senso ha
scontrarsi con questa civiltà
non buona,
ipocrita, sgradevole,
accattivante puttana
troppo cara ma che si può pagare
chi per come noi ha ancora tanto da sognare.
Chi non paga avanza
chi paga è la risonanza di un incubo
che inveisce forte,
contro chi la vita non la sa punire e incalza
il ritmo ormai stonato, amato,
di quelli che la musica hanno rovinato,
chi improvvisa osa e non disturba
chi non ha talento avanza e turba.
Stanco di osare
stanco di aspettare,
urlo poi ascolto, mi volto e dico…..
Vita dimmi tu che senso ha
godersi questa assurda libertà
contorta, compromessa
dall’alto in questa ressa,
voglio uno, con cui confrontarmi
non servon mille
con tutte quelle armi,
di testa ci gioco
poi faccio poco,
perché del nulla non ho paura
solo la disavventura,
è l’incubo mio preferito
di una storia raccontata, che ora maledico
nel ricordare che non lo posso fare,
quello che mio padre amava raccontare
di una civiltà diversa,
contenta ora attonita
già mai più gradita,
tipica rivolta che non ha fervore
nel cadere debole
come un governo sciolto,
ritorto, nullo, invisibile,
chi governa qui non ha più nulla da gestire.
Gestito dal nulla
io non lo raccomando
ti prego…….
Vita dimmi tu che senso ha
concedersi agli uomini senza pietà
che poi se dicono non dicono,
se osano non osano
se comprano lo fanno e basta
e non importa di che pasta sono fatti,
quello che sono
lo dicono gli atti i fatti
che leggiamo sui giornali
sempre più comprati
come tutti i canali,
rivolti alla fantasmagorica civiltà italiana
che ormai sbircia solo da una tana,
i compromessi
che toccano tutto quanto,
io a questo punto rido, guardo e canto……
Vita io ti prego vita per lo meno
dimmi tu che senso ha
un altro round nel ring di questa Città,
smentiscimi ma fallo ora
che dopo non ti permetto un’altra aurora……!!
Y. B.
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