Ho alzato muri e muri
sopra gli occhi ruvidi,
ho visto gente camminare,
cantare e sognare opere
sotto un cielo come questo,
io mi scotto e faccio favilla
poi mi stanco, corro nessuno mi piglia,
confuso senso di ironia
questa pietra dura dura
che non crolla
Sai, i raconti che da bambino sogni
essere la realtà almeno un giorno,
forse per sempre
tiri tiri quella corda ma è solo fantasia,
la prospettiva è di essere un altro
quando ancora non sei nessuno
Le pagine dei tuoi pensieri
scritte già da qualcuno,
ne hai una nuova ma è solo una bugia
persa persa dentro il tuo cuore,
forse le mani
sanno una storia che non conosci,
forse le gambe, ma gli occhi mai nulla
di diverso da quel che sei vedranno