Inginocchiata,
padrona pregante,
contieni i miei glutei con mani capienti...
I tuoi occhi,
spalancanti osceni,
guardano l'impotenza del mio volto,
teso come rame...
Il tuo movimento è sapiente,
sai dare cadenza altalenante,
circondante.
Affondi le unghie nelle carni,
arrese al tuo potere, ormai...
sei incontrastabile ora...