Se lo nominiamo Padre
Questo invisibile non creato
Dobbiamo chiamare Madre
la sua divina emanazione
creata a sua immagine e sposa
corpo d’universale divenire
Hai per corona un diadema di stelle brillanti
Per cuore una fonte di luce palpitante
E per anima un oceano di emozioni
Ogni tuo gemito sono per Lui
Preghiera, altissime melodie di pura realtà
Che noi uomini indoviniamo
In occhi di profondissimo sogno