Un giovane prete
impastato di miseria,
pacatamente ripete le tue parole di vita
su una briciola di pane
e il Mistero si compie:
Tu Cristo, ancora una volta,
ti imprigioni volontariamente
nell'Ostia santa
e ti doni ai "tuoi" in un perenne
miracolo d'amore.
Breve, ma molto densa di fede... in effetti la presenza di Gesù nell'Eucarestia nn dipende dalla santità del celebrante, e per fortuna!!! Brava Rosarita, mi ha colpito veramente tanto!!!Cenerentola
vedo l'Ostia come un gesto simbolico... non basta riceverla per accogliere Dio. accoglierlo è ben altra cosa, ma si sa, l'uomo ha anche bisogno di simboli per concretizzare i valori... quindi ben venga. a rileggerci