Il tuo ricordo mi riveste
di una copertina affettiva,
così sottile da evocarmi la leggerezza
della tua pasmina indiana.
Ti proteggeva, in assenza di peso, con la sua morbidezza e,
come una magica trappola, restituiva il calore del tuo respiro.
È fredda ora seppur dolce, impotente materia,
testimone silenziosa degli insolubili tracciati.