Sgorgano senza nessun preavviso,
fuori dal terreno roccioso su cui fino a ieri ti sdraiavi sicuro,
beato, ignaro del pericolo.
Senza mai esserti posto il problema che qualcosa potesse venir fuori da li sotto.
Adesso la cripta si è aperta e lo spettro emerge dalla crepa,
ogni volta senza farsi annunciare.
Come un medico ti tasta
e ti quantifica la misura del volume di terrore che il tuo inconscio può contenere.
Cemento credevi che fosse il mondo sotto i tuoi piedi.
Pietra solidissima.
Granito che hai sempre fino a ieri ritenuto solido e stabile.
Adesso hai paura di tutto,
tutto si può sbriciolare,
ogni certezza.
E ti rassegni a questo tormento al punto che
con lo spettro ormai sei diventato amico,
la sera prima di cena da giorni ti offre l'aperitivo.