Silenzio.
un'altra bella fiaba sfiorisce, come la rosa che perde i petali al centro del tavolo.
Rumori di saracinesche
persiane che si abbassano nel cortile.
Chiusa in un dolore sterile.
Piove nel caldo torrido e io sono senza respiro.
Scendono due lacrime silenziose, era da tanto che non davo voce al mio cuore attraverso gli occhi.
Sola.
Con un pugnale nella schiena
e i sogni sbriciolati ancora addosso.
Con la tua malattia nel sangue
resto nella penombra di questo istante
dove un giorno mi avevi lasciato un paio di ali.
Spenta all'improvviso, saluto la vita da lontano
con i ricordi qua vicino a spolparmi l'anima
tra le zanzare invadenti e appiccicose.
Il capo chino, ricurva su me stessa,
ombra di quella rosa che spera in un sorso d'acqua,
là al centro del tavolo.
Silenzio...