È donna la parola più usata,
è donna la malattia del cuore,
e quando lei ci lascia soli,
è in quel momento che i voli,
della nostra fantasia dannata
precipitano creando rumore;
noi che siamo inetti,
deboli sciocchi ed immaturi,
ma al contempo presuntuosi,
volgari violenti delittuosi…
ma voglio io, dedicarti dei sonetti,
donarti gioie ed amori imperituri.