La lieve carezza
della ruvida mano,
i passi nella stanza,
leggeri,
per non svegliarci.
Il fruscio della vestaglia,
accanto al letto,
nell'amorevole
intenso rito
nel rimboccarci
le coltri;
ultima fatica
a guardia dei nostri sogni.
Il sorriso degli occhi,
nel compiacerti
del nostro crescere;
e i commenti
sottovoce,
che facevi con mamma
alle nostre piccole vittorie,
nel difficile incedere,
sono l'indelebile
ricordo di Te,
Padre mio.