Confusi echi di Silenzi mai compiutamente espressi,
parole,
fuggite rotolando
tra le fessure di denti troppo larghi,
strappate a viva forza ad una lingua ansiosa di sputare sentenze.
Tutto in assenza di collegamento con la parte
pensante del mio Io.
Un tratto di gomma,
una riga nera,
tutto è cancellato,
tutto torna al Silenzio,
nello scrigno impenetrabile della mente,
dove riflettere in Silenzio.