Ancora non comprendo come faccia
Facile identità
A ricoprire
Medesimi ruoli,
Affidandosi
A metamorfosi fonetiche,
Pretendendo d’esser compresa
A rivelazioni confidenti,
Staccando ali di mosca
Da carta impiastricciata
E indurita..
Ovino resta
Piegato sull’erba
Con l’acqua agli occhi,
Attendendo sacrificio di topo!
Camaleonte sfoggia
Doti di magia
E corrompe mosse di fioretto
Trasformandosi in pavone
O civetta
O volpe…
Si baratta stanza di ragno?
Tinteggiando i davanzali, forse….
Ma solo fondo di bottiglia,
Solo quello potrebbe farlo,
Distorto sguardo,
Vuota scheggia verde e smerigliata,
Che al mare
Sottile e bianca
Non tornerà,
Mai più…