Accorgersi,
nella disperata noia,
che ricomincia la vita
mai vinta
che fatica.
Ricordi:un quaderno zeppo
di bei pensieri
e un risalire lento,
miracolo inatteso
di voci,
la tua raccolta gioia
il tuo stupore.
Serberai l’infanzia di ragazzi,
gemma rara,
nel riverbero splendore.
Sfoglia di pagina in pagina
la tua accorata meraviglia:
ne hai colmi gli occhi e il cuore.
E poi racchiudi
in ben tracciati margini
la loro tenerezza:
sono attimi eterni.
Accorgersi
che la vita è là ,
salva incontaminata,
e che già domani
s’incanterà il tuo sguardo
su stagioni nuove di stupore.