Non mi basta più questa piazzuola
questa corsia d'emergenza.
Vorrei volare via
lontano da qui
nel bosco dei miei sogni
ove i miei timpani
possano vibrare solo
della musica ch'è in me
a ritrovar me stesso
e un po' di pace
Le piazzole sono sempre troppo strette per un cuore che sa volare. Anch'io ho corso di piazzola in piazzola, fino ad arrvare a quella dentro di me, larghissima, dove il mio essere ci naviga e vi trova la pace, dove i giudizi ed i pregiudizi non possono arrivare, dove ho tagliato il filo spinato che faceva da confine e ci ho fatto entrare dei sentimenti eterni: l'Amore e l'Amicizia. Tu ce l'hai già dentro di te questa larga pianura, Augusto. Rispolverala! Bellissima metafora.
Vola Augusto! Vola inseguendo i tuoi sogni e ritrova te stesso e la tua pace!...
Qualche volta si fa un po' a fatica a ritrovarsi ma se lo vogliamo fortemente alla fine ci riusciamo.
Ti auguro un felice volo e un sereno atterraggio...
Un abbraccio...
Bellissima.. stretta.. rumorosa questa piazzuola... insita me.. una musica d'arpa.. vibrazioni di luce.. nella mia natura pù vera.. un bosco... il giardino.. Me stesso..
solo io, solo il sogno, ciò che di me fa Me..
e fermarmi un attimo
nel bosco
confuso intreccio di rami
ma nitido e intrinseco pensiero..
bella, breve.. ma molto intensa!
:bacio:
Laura
Riconosco quella piazzuola, anche se in un posto diverso, un luogo d'emergenza quando il carico della vita, sembra schiacciarti...
Il mio bosco dei sogni è davanti al mio pino, sola con la musica che cerca di empire quel vuoto, il colore delle sue fronde e il suo profumo che cercano di donarmi quella pace, che a volte non basta più...
Bella, Augusto..
perchè con pochi versi, hai saputo descrivere poeticamente, uno stato d'animo che accomuna a tutti...
Complimenti, ora è come se la tua poesia avesse qualcosa in più.. forse da quando le tue lacrime hanno deciso di venire allo scoperto... si sente ancor di più la tua sensibilità
Un abbraccio Augusto
Ti voglio bene
Angelica