Un vecchio scarno
con un cappellaccio
ed una blusa blu
da marinaio
seduto su un molo.
In mano la canna
in bocca una pipa spenta
in grembo un libro gualcito.
Gabbiani che gli urlano intorno
il sole che sorge
arriva al suo splendore massimo
e poi muore affogato
in un mare di sangue.
Ogni giorno uguale
sempre la canna ferma
sempre la pipa spenta
sempre la medesima pagina
ingiallita
del libro.
Il libro della vita
trascorsa in solitudine
a fissare il mare
calmo
del porto
deserto.