Sopportano
I miei colpi
Questi tasti inermi,
Scorrimento critico e ascensionale…
Risparmiami solo la nota
Congelata,
Istantanea,
Statua,
Spesso isola assortita
Di clavicembali e ossi,
Che manipolano arbusti freschi e vuoti..
Lo sguardo
Irrorato
Da costose e finte balestre
Lancia
Fiumi violacei di scherno
E usa due tasche
Per la stessa mano…
Ricordami spazio
La tua assolutezza,
Guadagno irriverente
Bieco di croma
E sugellerò patti e
Misfatti
Con l’appendice di corvo,
Becco nero e ben lucidato…
E l’ombra delle dita,
Ballerina arguta,
Aderirà alla richiesta
Della luce pastosa
E fitta
Di un’altra primavera…