Nell’universo iniquo e confuso
tra sfiducia e ottimismo,
il mio cinismo, in fasce,
digiuno dorme.
Volevo farmi male
ma non in questo modo...
Sodo è il terreno
a fine primavera,
riluttante a semi
ma avido di sogni.
Potessi riesumarli
ormai non lo farei:
darei soltanto vita
a false simmetrie.
Solo con lei avrei potuto...
Ho trovato
la sua vanga
immacolata
su questa penna,
con un dito d'inchiostro.