Spesso sono in difficoltà quando mi trovo di fronte a un tuo testo poetico. Molti versi sembrano prendere vigore e quando proseguo nella lettura, verso dopo verso, sento salire in me una strana e potente tormenta di uno sconosciuto vento caldo. Probabilmente sono venti dell’estremo universo di cui non conosco né la potenza delle raffiche né la loro direzione.
Man mano che proseguo la lettura, testo dopo testo, mi devo tenere stretta al passamano di cristallo per non essere risucchiata nel potente vortice delle tue sacre correnti verbali.
In ogni testo rinasco creatura trasformata in altrettante dediche che portano a un unico centro, dove tutto si fonde nell’unità in cui mi perdo per ritrovarti.
Le tue poesie sono magia per me, cara sorella Vincenzina.