. Nelle fini sconosciute di vite sussurrate
s'agita la notte inquieta
, s' adorna il giorno di colorati gesti
Uniforme la dissonanza provocante
attraversa la vita,, indignerà la morte
. Il farro riempiva le ciotole dei legionari
cm le ali di una farfalla
accompagnavano i banzai dei kamikaze
Sempre sul limite, la forza e la carezza
come i pesci* nelle arene di Domiziano
. Appare la nebbia tra la carne
di chi la vita la vive intensamente
, quel dubbio di lieve sostanza
identifica la costanza cm la morbidezza espressa
E l'orrendo è maggior violenza
. Il cielo guarda certune persone
cm contenitore d'anima in attesa
. Il posto tuo è qua sto aspettando
sussurra tra il vento l'Apollo sorridente
conosce Crono e i suoi avidi morsi
non lascerà niente d' intentato
per la sofferenza espressa e provocata
, è lo suo gesto, diritto e senso
Solo il sorriso di chi la vita la cerca
disarmerà la sua fonte tragica
, la sua bocca urlante
.
* il pesce era il simbolo dei cristiani del 1° sec.