Stremato e stordito,
Terminato l’abbattimento,
Intravedi la luce
Che hai sempre cercato
E in lei t’inoltri
Fino alla sua fonte…
Ma è nella tua natura
Guardare oltre,
Così
Mentre ti prepari
A lottare
Per nuove e scintillanti luci,
La prima è ormai una fiammella
Che a stento aiuta i tuoi occhi
A vedere
E il suo calore è già arso nel tuo…
Giovane penna,
Che corri e scorri
Tra una febbre e l’altra,
Un giorno e l’altro
E un’ora che divora l’altra
Non ti puoi fermare!
…Ma guarda,
Respira forte e ascolta,
Poiché nulla dovrà sfuggire,
Che il tuo giovane occhio può contenere
E le tue mani cingere con amore…
Cerca il fuoco che scaldi il tuo viso
Senza che bruci le tue labbra
E che ti faccia rimpiangere
Il ghiaccio
E la solitudine..
L’acqua e il deserto,
Elementi perennemente in lotta…
Il sopravvento è inevitabile
Ma lento, equilibrato…
Se solo la mano capisse in tempo
Il valore di una carezza,
Esiterebbe poco,
Anzi,
Saprebbe quanto sia d’oro
E raro il gesto semplice del dono…
Come abbracciare un cuscino
E dire
“ti voglio bene”
E tu lo dici
Ed io lo sento…
L’affinità filiale e dolce
Nel tuo pensiero e nel tuo sorriso,
Mi dona una striscia di terra
Dove coltivare il seme
E lasciare un’orma
Sul tuo cuore…
Come la tua
È sul mio!
E questa è la mia musica
Poiché
Quando camminerai da solo
E scriverai
E sarai uomo, sposo e padre,
Forse,
Distrattamente,
Un giorno,
A me
Penserai…