Argilla e polvere
ti hanno donato
bellezza infinita,
lussuria e sensualità.
Tu sola hai pronunciato
il nome di Javhe,
e le ali ti hanno portata
lontana da Adamo.
Brami i demoni
e li domini,
per sedurli e
cavalcarli
con selvaggio
desiderio.
Dormi solo
con la luna e
le amiche civette
che ti cullano,
perché il giorno
è fatto per amare.
Amore libero,
trasgressivo,
voluttuoso.
Gli uomini
si inginocchiano
ai tuoi piedi
per baciarli;
assaporano
la tua culla calda
ed esperta.
Si umiliano per
poterti stringere e
baciare
il tuo nudo corpo,
fra l’erba,
nel mare,
sui rovi.
Mai sazia d’amare,
mai sazia di possedere.
Lilith, grande Madre,
che ci hai insegnato
la libertà, l’adulterio,
la forza, la lussuria,
divinità della notte
e del vento,
la più bella
fra le belle, sei
degna solo dell’angelo
Satana.
Grazie di aver protetto
donne e bambine.
Continua a stare nei
nostri cuori a volte
troppo deboli.
Lilith, prima donna,
grande Madre.