Cosa faremo ora,
mia piccola fenice,
sorta dalle ceneri del mio cuore?
Mi chiedo ancora
se sei reale
o solo il desiderio della mia razionalità.
La paura del dolore mi paralizza
e chiude in gabbia
le tue minuscole ali colorate.
Forse,
se riuscissimo ad aprire la tua prigione,
mi potresti portare via con te
e farmi respirare l’aria pulita
ai confini di questo bellissimo cielo di primavera.
Ma sono troppo pesante,
e la gabbia…
la sto tenendo chiusa io.