Lo vedo il mondo bianco
E sotto nero
Lo vedo il cielo stendersi dietro un albero
E lasciare spazio alla nube
Che soffoca …
Ho sorpreso me stessa,
Ieri..
Volavo tra le foglie del giardino,
Quello dei papaveri,
Quello dietro alla sponda opposta del fiume..
Non sapevo che dopo tante ore sarei stata ancora
In grado
Di toccare i glicini o le zagare senza sporcarmi i piedi
Con il polline…
E la signora mosca
Di poco più giovane di me,
Interrogò la civetta
Grande saggia del giardino
“…Perché sono timida
E non ci riesco da sola?...”
E lei rispose che è normale…
Ed io ascoltai
E pensai
Al
Mio Inevitabile
Sentiero
E sorrisi
Alla prima goccia di pioggia,
Che mi bagnò completamente
E mi ritrovai sola…
Quando la pioggia sarà finita,
Pensai,
Sarò scomparsa
E mestamente felice,
Nel cielo che deciderà d’alzarsi,
Prendermi in una mano
E incolore,
Brillante colore,
Dissolvermi...