Agghindate a primavera, come onde di mare, si perdono all'orizzonte. Lo sguardo spazia fra chiaroscuri degradanti, fra rotonde sommità, indovina il rosso antico di mura sbrecciate, coglie il lontano riflesso del sole contro un vetro di finestra, s'assopisce estasiato a sognare le curve sinuose dei seni della terra.