Padre di tutto
e di tutti,
le tue bianche losanghe
dagli infiniti colori
vincono il buio.
Quando ti vedo
mi sboccia un sorriso,
il mio cuore si espande
e nascono farfalle.
Affiorano lontani
ricordi di passeggiate
con una guida fidata
nella sua semplice saggezza,
ricordi di una strada
catturata in una fotografia,
come oggi
lì il sole era tiepido e obliquo.
I tuoi raggi
come spade gentili
ucciderammo la malinconia
quando i suoi occhi
mi diranno di no,
quando tutto sarà perduto
e una sola parola
basterà a afrmi piangere.
Tu, come la speranza,
brillerai in eterno
anche dietro le nuvole,
per dirmi che vivo.