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Il volo di un poeta
Hai mai preso un volo
Come un gabbiano all’alba
Hai mai dorato la tua anima
Con i raggi del sole al tramonto…
O nella notte con stelle che scintillano
Sulla luna piena ti sei fermato
A fare l’amore con il tuo amato
Hai mai fatto…
Io ho cavalcato le aquile
Nelle notti tempestose arrabbiate
Ho ucciso dei mostri con le mani mie
Ho parlato coi draghi
Nelle mie poesie…
Ti sei mai tuffato
Nel profondo blu degli oceani
Hai fatto compagnia ai delfini
Come una bella sirena sognando
Un sogno
Negato nei secoli…
Hai provato a girare nella giungla
Tra leoni e tigri
Senza aver paura
Perchè ti sei messo in testa
Quel fiore raro e stupendo
Per regalarlo al tuo amore
E quando l’hai trovato
Hai rinunciato
A non uccidere quella bellezza…
Sei riuscito e ricamare le stelle
del cielo
In una notte nuvolosa e buia
E ad aprire le porte
Degli universi ignoti
E paralleli,
e viaggiare nell’infinito
Sei riuscito
a vedere quanto diverso
può essere il mondo
se la gente
potesse ragionar col cuore…
E di parlare con Dio
Nel raggio dorato del sole
Di sentirlo in un germoglio
Verde e delicato
Dopo un inverno furente
E ti dice, ecco una speranza
Alzati, non ti devi rassegnare
Al destino
Una vita ti ho dato
Non viene sprecata
Ti sei mai sentito
Padrone di te stesso
E dei tuoi pensieri
Oppure quel conto in banca
Si è impadronito di te
E il tuo cuore
L’ha fatto diventar gelido…
Ti sei mai bagnato il cuore
Con le lacrime non tue
L’hai mai scaldato
Nei raggi
Meravigliosi
Di un sincero sorriso…
Perciò di prego
Non chiedermi
Cosa ho fatto
O cosa farò nella mia vita
Non mi vergognerei
A risponderti
Sono, sarò e morirò
Come un poeta matto
Tormentato e felice
… Nel volo…
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