Credevo cambiasse la nostra vita
credevo in un futuro con le ombre ormai alle spalle.
Quel giorno Dio ha preso in mano il tuo destino,
ci ha giocato a dadi e ti ha dato una nuova vita.
La morte ha messo in spalla la sua falce,
sconfitta se ne è andata.
Quel giorno Dio ha preso in mano il cuore di un'altra persona,
ci ha giocato a dadi ed ha spento il suo destino.
Quel cuore ora batte nel tuo petto
pompa la tua linfa rossa, ti fa ancora vivere.
Ma non hai capito niente:
i tuoi errori di marito, il male che hai fatto a nostro figlio.
Più forte nel corpo, ci hai lasciati
scegliendo colei che ha straziato la nostra unione.
Non hai capito i doni ricevuti
da Dio, dal donatore, dalla fortuna:
quei doni che tanti invano attendono sperando
ma che tu hai fatto tuoi con l'arroganza di un diritto.
Ho onorato con una Messa chi ha donato tanto amore
ma tu non sei venuto per ringraziare
nè Dio nè chi ti ha strappato alla nera falce.
Allora ho sputato sulla tua anima nera:
ormai è il Diavolo che ci gioca a dadi
e so già che con lui non avrai alternative.
2 Novembre, festa dei morti,
la tua festa perchè sei morto dentro.