Maledetta vena poetica...
laceri carne e ossa,
colori la fossa.
Sei lieve e dolce...
sei meraviglia,
sei estasi diabolica.
Vena benedetta
dal divino patto
con l'angelo ribelle.
E... allora :
Spacco la tv...
cancello le pareti e
vado oltre la siepe,
verso l'infinito...
oltre la siepe
un'altra farà da picchetto
e tu non capirai
come ora
che cosa sarà stato
e darti questo dono
o condanna
e scriverai
ancora...
sognando di varcare siepi
e di non riuscirci
mai...
ciao Laura
e' tutto questo ed anche un po' di orgoglio e sano desiderio di trovare un ascoltatore, credo che la vera poesia nasce quando chi scrive riesce a dimenticarsi di pubblicare. un sincero in bocca alla lupa