D’incastri perfetti
si gonfia il ricordo
e come fiume in piena
di notte prende corpo
L’ombra di te s’accosta
in forme vaghe e inoltra
tra la felicità lontana
di cui conservo l’eco
e la radice amara
d’un sogno che finisce
Grano che non matura
sono i miei giorni brevi
scorre l’acqua del fiume
dal passo sempre uguale
L’ombra di te svanisce
nell’alba che ritorna,
la prima luce avanza
accende pietre antiche,
lenta riprende forma
la strada oltre’l fienile
Qualcuno fa l’amore dietro gli scuri chiusi