Racolgo le parole senza volto
Estranee vegetazioni ancestrale
Arpeggi del canto della ruota
Verso un altro infinito lontano.
Mi accecano le linee ed i colori
Vorrei la mia vista piu pura
Che va a dilatarsi
Nei saturniani spazi
Brucciando, assetata di nuove forme
Il denso nucleo dei tempi anelati.