Quanto durerà
ancora la mia condanna?
Sono io, Monna Lisa,
a voler fuggire da questo quadro.
Il sorriso non è mio
e non mi piace, no, lo sfondo.
Troppo angusto è lo spazio
della gabbia che mi opprime.
Ci sono finita dentro
senza avere commesso nessun reato.
Colpa di un ritrattista
che mi ha come segregata
coprendomi con un'invisibile
e purtroppo indistruttibile grata.
Tutti lì davanti a far commenti
di come è la mia posa.
Sono così indagata
sempre per la stessa cosa.
Quello che è l'aspetto
di una donna si virtuosa.
Non rimarrò più qui!
Voglio regalarmi una vita nuova.
Se hai il potere di rapirmi
puoi mettermi alla prova.