Scivoli tra le dita
Seta preziosa d’oriente
Pugno di terra fertile
In un alito di scirocco d’Africa
Lacrima di pioggia che cade
Sulla statua di Giulietta che piange
Ancheggi sinuosa e conturbante
Dal sorriso provocante ed il profumo inebriante
Se stai seria con la faccia
La bocca ti tradisce e gli angoli stanno su
Mezza luna accesa in un cielo di stelle.
Tasti bianchi e tasti neri di un pianoforte
Accordi dissonanti in un ritmo sincopato
Occhi chiusi di un ragazzo e una ragazza
Che si baciano sul motorino al Luna Park.
Vetri appannati da sospiri impazienti
Isole felici in oceani di tormenti
Notti insonni di pensieri
La luce di una sigaretta illumina il tuo ieri
Mentre pensi senza fretta al futuro che ti aspetta
A volte mi sembra di sfiorarti, di afferrarti,
Ma nasce il sole e fuggi via
In un sogno in cui credi di volare
Vita mia non ti capisco
Resto qua senza parlare
Ho tutti i miei interrogativi
Come chi non sa nuotare
E si trova solo in mezzo al mare
Non mi dici che si fa, dove si va, dove mi porti,
Se farò quattro risate
O ci sarà da essere forti.
Non importa, forse il senso non esiste,
Non si vince e non si perde
Si resiste.