Ho ascoltato la voce del silenzio
e mi ha messo tra le mani giocattoli muti.
Ho provato a raccogliere l'innocenza
di un'altalena mossa da una spinta.
Ma il vento mi ha portato lontano dai dolori,
dove il dondolìo di una bambina
asciugava le lacrime al sole.
Le ho sussurrato fiabe incise
dalla lingua dell'amore,
ma non ho trovato le parole
per far mio quell'incanto.
I suoi sospiri gementi
cadevano sempre negli assoli di pianto.
Piccole labbra poi han baciato il mio corpo
quando è caduta sbucciandosi un ginocchio.
E il mio petto batteva forte
nell'asciugar quelle lacrime che rigavano storte.
Allora il silenzio ha parlato in quel gioco innocente,
e in un confetto addolcito, quella bambola muta...
gemme preziose nelle mani mi ha dato.