Nel giorno del trapasso,
dicono i dotti,
è dato da vedere a tutti
filmati della vita andata.
Onde alleviare,
buio che incombe,
lampi di luce nella nostra mente,
quietano i timori del sarà.
Pace e serenità trasuda il viso.
Pace e serenità vede lo astante.
E volano i ricordi
degli imminenti morti.
E l'Animo mio
navigherà a ritroso,
nettato da amare lacrime
che il cuore verserà.
Non per maledire il Fato;
è per gioire appieno
di quello che mi è dato.
E mi sollevo in volo
sospinto dallo Alone.
Rivedo il cielo azzurro,
uccelli cinguettare,
alberi ancora pieni
di frutti di stagione;
alte spighe di grano.
E prati,
fioriti,
immensi,
senza scempio.
E il mare!
Azzurro,
appena mosso dal suo ansimare,
e più in là,
l'increspo che gli cambia umore.
E visi,
sbiaditi nel tempo.
Amati compagni di adolescenza.
La strada della vecchia casa,
dimora della mia innocenza.
E il primo amore,
che non si scorda mai.
E i visi Cari,
quelli dei congiunti,
che mai sfumano!
Saldi nel cuore,
vivi nella mente;
ragion di Vita,
che dura un niente!