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Notte di Primavera

E si saprà in un giorno la serenità
echeggerà in una notte la felicità,
e si capirà come un cuore nato in libertà
flebili carezze e nuovi sogni pulserà.

Ecco sto piangendo lacrime d'amore
e sto ridendo a specchi di paure,
ecco mi sto tuffando nei tuoi occhi di stupore
perdendomi in labirinti di ombre e colore.

Ma ora tu, viso dolce e ferito
del tempo rapito caro sodale sperduto,
piangi dentro sentimenti di soffocanti memorie
quando soffri tra le mie mani brividi di timore.

Ecco stai piangendo lacrime d'amore
e stai ridendo a specchi di paure,
ecco ti stai tuffando nei miei occhi di stupore
perdendoti in labirinti di ombre e colore.

(A Susanna)

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 04/08/2012 13:29
    Si vede che proviene dall'anima!
    Bei versi
    Brava/o
  • Ugo Mastrogiovanni il 22/05/2008 08:59
    Un brano da musicare.