... era Maggio.
Una giornata radiosa.
Il vento,
amico leggero,
mi faceva compagnia.
Prima di quella curva,
balla come il si di una donna,
ero sereno,
sicuro,
come un pilota,
vestito di paura,
può esserlo.
E pensavo.
Pensavo a com'era bella la mia vita
in groppa alla velocità,
sempre con i limiti più in là,
con il rischio come amico di sempre.
E poi quella curva:
il muretto sempre più vicino,
il buio sempre più luminoso.
So che ho chiuso gli occhi,
e con l'anima ho sorriso.
Ho chiuso gli occhi,
in un attimo ho capito che il vincitore
è solo.
Solo come un perdente.
Ho chiuso gli occhi,
l'ultima cosa che ho fatto...
rimbalzando ancoraun po'...
ora riposo.
Cerco sempre il vento in faccia,
anche qui...
Mi chiamo Ayrton,
piloto ancora la mia libertà.
Mi chiamo Senna,
e sono ancora vivo.
Per tutti vivo ancora,
anche se ho chiuso gli occhi...