Legato mani e piedi
in questa buia e vuota cella.
Lasciato solo nell'impotenza di tutto,
mi sono ingegnato a costruire una chiave,
con pezzetti d'unghia e di pelle
per non morire vivo
dentro questa prigione di silenzio,
Dove getti sovente tuoi scarti di vita.
Eccolo il manipolatore che tu hai generato, cara Lady Morgana degli abissi.