Miglior vendetta di chi in realtà non ha argomenti e con perfidia lascia parlar da solo il proprio interlocutore. sottraendosi con vigliacco fare da un leal confronto, generando dunque mostri di malvagio o per il gusto di ferir senza fatica.
è UN VERO pECCATO TU NN SCRIVA Più, ALMENO QUI... MA TI CAPISCO. però ti leggo e ti cerco. questA tua la adopererò come un manifesto; DATO GLI ULTIMI FATTI ACCADUTI, contro la mia persona. ciao... se ci sei batti un colpo.
Anonimo il 03/04/2010 23:09
mh... hai scelto un'angolazione davvero singolare.
Bella.
Il bene non è mai assoluto: se il ricordo per te è vita, per altri è vincolo e agonia. Le greggi di Nietzsche che pascolano immemori, son felici perché non serbano ricordo: l'uomo si angustia di ciò che è stato. Un proverbio tedesco dice "Einemal ist keinmal" (accettalo per assurdo): ciò che è successo una volta è come se non fosse mai sucesso... pensa se, come dice Nietzsche, fossi condannato ad un eterno ritorno: tutto uguale in un samsara interminabile, non biasimerei la rivale in fuga...è anche giusto dimenticare!
E non è tutto, non s'è limitata a fuggire, ma a distruggere l'idea ed il ricordo, e questo non potrò mai perdonarglielo. Perchè se uccidi i sogni, uccidi la vita.
Anonimo il 29/05/2008 21:03
sicuramente non indovino, però tante volte la mente sragiona ed il cuore ferito per il commando non accetta la scelta e una parola amica mette i dubbi alla ragione o sragione, ma affidare ad un (amico) pensiero ci si può ferir da soli, ma che coraggio che soddisfazione. ciao salcod