Come ferita che si lacera
ogni volta che si rinnova,
la tua voce come una lama tagliente
stride assordante con suono metallico
E il ricordo che oramai lontano
raffiora d'un tratto,
immediato mi abbaglia come un flash
nel buio perenne della mente
Ero riuscito a dimenticare,
a sopravvivere come ombra umana,
nonostante la confusione
si è oramai impadronita della mente
Ma eccoti di nuovo ancora,
come se nulla ti toccasse
in questa vita di superflue
missioni d'amore e di fiori donati
Tutto chiaro e semplice,
come il giorno e la notte
o come accendere e poi gettare
una sigaretta consumata
Eccoti di nuovo senza scrupoli,
adagiarti sulla mia flessibilità,
consapevole e cosciente
della mia intelligenza passiva
Tutto scontato e logico
affidarsi alla mia maturità acquisita,
oramai d'avvero abile
ad asciugare piaghe nel cuore...