Una morbida scossa
verso le tue remote resistenze
mi spinge;
le tue arcuate risate
mi proteggono
dallo spaesato vento
che nel contadino campo
mi semina;
volo… e libera nell’arcata celeste
mi lascio cullare
fino a quando i sogni tuoi
non vengo ad assaporare
e stanca mi addormento
tra le spire del sole lunare.