L'uomo incompleto
si scatena il sabato sera
ma intando attende la primavera.
L'uomo incompleto
non riesce a parlare,
soltanto scrivendo
si riesce a liberare.
Disdegna la fuga
nelle sue poesie,
ma poi la cerca
in tutte le possibili vie.
Scrive,
scrive,
ma non risolve.
L'uomo incompleto
affoga i suoi problemi
nel mare notturno,
il suo amico taciturno;
nel mare
cerca il treno per partire
ma non quello per tornare.
L'uomo incompleto
è circondato dalla gente
che gli vuol bene e lo rispetta,
ma ogni sera
nella sua cameretta,
scrive quant'è solo
e quant'è lungo quest'inverno.
L'uomo incompleto
s'è ormai stancato;
mille domande s'è posto,
a cui nessuno ha risposto.
Ma ora basta,
tutta la vita gli resta
per cercar la completezza;
or c'è solo la stanchezza.
Posa la penna,
spegne la luce...
L'uomo incompleto
è andato a dormire,
a riporre tutto il male
in piccolo cassetto,
chiuso solo per la notte.