Ingegnoso e permeabile ordito
dalla cui trama, non sempre a lieto fine sbordano,
creativamente fuorviati, i nodi dei dubbi
di esistenze avvicinate, in un parallelo costretto.
È una sintonia, è una sinfonia, allor passione che ora langue.
Batte all’unisono, vibra come diapason.
Con picchi verticali raggiunge le vertigini celesti,
con sapiente occhio osserva gli sparsi segni.
Or son note cupe, or melodiche linee
fra gli intervalli determinati
da battiti in spartiti.
Suonan tristi,
quasi spente.
Fra le bozze si son smarrite.