Vorrebbe me conoscer
li mille peccati,
li mille sogni
e 'mprese,
che tal omo,
in longa vita,
fece d'esistenza
ragion proibita.
Ma non trasparono
le dolci colline,
li sinuosi monti
e li sconfinati mari,
che gli occhi
di codest'omo
vissero tempo addietro.
Vorrebbe me indagar
sui natali,
li sua parenti
e gli amori,
che fecer di lui
sognatore,
omo comune
e malfattore.
Non c'e' sogno
che reale non puo' esser,
ma c'e' tra mortali,
limite di natura
che si erige
come mura.