Mi accorgo che è quasi irreale
la quiete di una spiaggia al tramonto.
Quante volte mi sono ritrovata
a cercare la Tua voce, nel frastuono,
tra la gente.
Speravo, tra le tante voci,
di percepire anche la tua.
È nel silenzio però,
che come sempre mi dai ristoro,
è nella quiete, che parli al mio cuore sfuggente.
E quante volte mi è capitato,
di immaginarti seduto accanto a me,
sulla spiaggia, proprio come adesso,
al tramonto;
col vento fresco della sera tra i capelli,
ed in lontananza, lo sciabordio delle onde,
di un mare che inquieto,
grida le sue ragioni,
che nessuno ascolterà.
Forse, tu eri lì con me,
ed io ero sorda, e pur cercavo la tua voce.
Ma è qui, adesso, in questa pace,
che il mio cuore si appaga,
inquieto e sempre in lotta.
È nella calma e nella serenità di questi luoghi
che sento vibrare in me la vita.
Ma tu taci... ora lo so,
ti sto ascoltando.