L'ululato dei lupi
l'accompagnò
scesi a salutarlo
dalle vette della Sila
E la Luna
sparse bianco candore
sullo spettro del treno
che partiva
Lacrimando
Agitò la mano
Come il vecchio padre
sazio di bocconi amari
agitante un fazzoletto
Scelse male la stagione per migrare
come pure il coraggio e la divisa da indossare
Tornò da solo con lo stesso treno
abbracciato al tricolore per rivedere morto
il vecchio padre senza più ragioni