Trasuda la Resistenza
un nero sudario
humus fecondo di voci
morte ma vivide
ridondano su ideali appesi
a fili di ruggine
e polvere sottile arrossa
pupille attonite nelle lacrime
d'un cielo ferito a sangue.
Resistenza ricordi una storia
passata ma solenne
impavida di passioni
dove adoratrice era la lotta per la terra
per i suoi lavoratori
guerra di cannoni e pelle strappata.
Povera era l'Italia, permea d'un incanto
d'amore per libertà, un lascito
di testamento sacro: famiglia Cervi,
osannato era il pane santo di giustizia
per l'umile gente
che scardinato ha, il suo tiranno
nella zolla di porpora.
Giace qui, ora silente.
Vita di Resistenza
imperatrice di valori
erotica d'utopie,
mere parole scalfite
da queste tristi giornate
bagnate da sputi
di labbra mentitrici
dove scorre
un torrente d'acqua putrida.
Ma forte squilla una voce
è il cielo e il popolo suo
canta e ricorda
Oh bella ciao...