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Attracco al suolo

Noctar daunis
sciame celeste
prossimità
popoli antichi
foglie e silenzi
avvertimento di morte
la bestia ostile
rettili e artigli
centrata
la fiamma
sgombrato il terreno.
Distruggere
deboli viaggiatori sapienti
è barbaro arcano
congelare fermare
rendere immune
scrutare
pianeta sognato
scorrer distratto
comunicati di rotta
glaciazione avvenuta
niente da fare
ancora esitare
qualcosa si muove
e la domanda
improvvida e sana:
" si può sopravvivere
senza questo dolore? "
" Quei primitivi hanno davanti un futuro,
non ci resta che scendere al suolo ".

 

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1 commenti:

  • laura cuppone il 19/06/2008 17:11
    la vita
    nella fine
    ...
    non c'è altro modo
    per ricominciare
    poiché la storia si ripete
    e i vincitori e i vinti
    si confondono
    come la terra conquistata
    e il suo
    conquistatore...
    Bellissima lezione
    dell'umana continuazione...

    Laura

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