M'avvolgerò
notte
nella tua coltre,
tela in cornice
d'orizzonte spento,
tra cielo e mare
neri come inchiostro,
in imbuti di strade deserte
incravattate di bianco,
in mezzo a cortili
vuote di voci,
dove tra camicie e lenzuola
che piangono stese,
sussurra il vento.
E mentre le mie mani
fanno scivolare
la clessidra
sotto queste lenzuola di seta,
tra frementi dune brunite
che fanno scorrere
i miei baci
verso la tua oasi
in profumi di Loto,
mi dimenticherò
di questo mondo assassino
che uccide la Vita.
... Ed esistiamo noi due soli,
sino all'arrivo
di questo rosso sole
accovacciato
sull'orlo del mare
e del cielo.