Non abbiate dunque timore:
voi valete più di molti passeri
(Mt 10, 31)
Sono pieno di paure, Signore,
sembra che tutto mi affligga senza di te:
il giorno con la sua luce offuscata
e la notte con il troppo silenzio.
Il vicino m’incute timore
perché non si fa mai conoscere;
tutto mi strugge dell’esistenza
e cerco sempre nuove ragioni di vita.
Ho paura di essere solo, solo,
di non essere più giovane né sano;
cerco stime e approvazioni da tutti
per poi non ascoltare nessuno.
E l’angoscia cresce senza di te;
ma tu non mi lasci in balia di me stesso,
sempre presente, sei accanto a me,
sei dentro i miei peccati e dentro la mia storia.
Uno squarcio di luce in questo giorno,
un nuovo orizzonte si apre come l’alba:
un sole sorge fedele su ogni notte
e rischiara le tenebre più buie.
Tutto è presente al tuo amore di Padre:
i capelli del mio capo, i pensieri
di un cuore sempre in subbuglio,
i desideri di vita e d’amore, mai sopiti.
E oggi mi sento vicino a te, perché
tu ti sei fatto mio prossimo; credevo
di cercarti mentre tu mi hai trovato per primo;
esisti da sempre ed io in te, sempre.
Tu sei al mio fianco, prode valoroso!
Mi conosci fino in fondo, e così mi ami;
scruti tutti i cuori e ti fai conoscere
padre misericordioso e salvatore.
La tua presenza ora ha un volto di uomo,
figlio dell’uomo tra i figli, per dire
a tutti che noi siamo impressi
nelle tue mani e sul tuo cuore trafitto.
Così doni di grazia si riversano
sugli uomini in attesa di luce,
abbondanza di pace per coloro
che si lasciano amare dall’amore.
Di chi avrò paura se mi sento con te?
Dammi la gioia della tua presenza,
sempre attenta, vigile, amorosa e sicura
che non lascia mai solo il mondo.